lunedì 24 luglio 2017

Intervista: Intervista al Sindaco Adolfo Zordan








Intervista al Sindaco Adolfo Zordan

1- Come sta vivendo questa sua avventura da Sindaco a un anno dall'insediamento?
Tutto è come il primo giorno, naturalmente con molta esperienza in più. Posso dedicare tutto il mio tempo al ruolo di Sindaco, dato che sono in pensione, e questo mi fa piacere.

2- Ci sono stati dei momenti in cui ha pensato "ma chi me lo ha fatto fare"?
Sono momenti passeggeri, che mi assalgono quando mi trovo di fronte a problemi di carattere sociale, ma li si affronta e si risolvono.

3- Dopo che è diventato Sindaco è cambiato il modo delle persone nel porsi nei suoi confronti?
Non è cambiato nulla da parte delle persone che mi incontrano e tanto meno da parte mia.
Sono un Sindaco che sta in mezzo alla gente, anche se per dovere devo essere presente in Comune, comunque sono sempre disponibile.

4- È soddisfatto degli obiettivi raggiunti per la Comunità in quest'anno?
Degli obiettivi raggiunti sono quasi soddisfatto, in quanto è stato un periodo di assestamento; poi ci sono altri obiettivi da raggiunge e l'anno dopo degli altri.

5- Il Sindaco è il Primo Cittadino del proprio Comune e ha il compito di tutelare sulla sicurezza dei suoi cittadini; come sicurezza si intende una forma di protezione a 360, pertanto lo stato in cui versano molte vie del Territorio e l'alta velocità possono essere considerate un pericolo per gli abitanti di Vigodarzere?
Si possono definire pericolose, stiamo portando avanti il progetto di sistemazione, di installazione dei punti luci, di limite di velocità e di dossi o rallentatori, naturalmente tutto richiede il suo tempo, per burocrazia e fondi a disposizione, comunque l'obiettivo da raggiungere e quello di mettere in sicurezza tutto il territorio.

6- Dove pensa che pecchi il Comune nell'offrire i servizi ai cittadini?
Se pecchiamo allora vuol dire che sbagliamo la gestione del Comune.
In un post in un gruppo in facebook, di qualche settimana fa, è stato fatto il confronto tra il verde di Cadoneghe e Vigodarzere, come molti si lamentano del taglio dell'erba, questo non è un disservizio?
Teniamo ben presente che le dimensioni e la morfologia del territorio è diversa; Cadoneghe ha meno verde rispetto a Vigodarzere e noi abbia due argini da gestire del Brenta e Muson, di competenza di tre enti diversi, pertanto lo sfalcio dell'erba non è coordinato.
Premetto che, per quanto riguarda il taglio dell'erba, quest'anno ci sono stati dei problemi, ora è stato rinnovato l'appalto con la Site, per due anni e non ci saranno più inconvenienti.

7- C'è un piano per rilanciare Vigodarzere?
Per rilanciare Vigodarzere bisogna risolvere prima il problema viabilità. Si stanno valutando delle idee e progetti per risolvere questo problema; il ponte sul Tavello non è realizzabile.
C'è la fibra a Vigodarzerecon i contributi della Regione e abbiamo portato a casa delle risorse, contributi e fondi europei e regionali per altri progetti.

8- Ci sono progetti per sostenere chi ha intenzione di avviare qualcosa all'interno del Territorio, anche per dare un futuro ai giovani?
Per i giovani abbiamo dei progetti, naturalmente per far qualcosa per i giovani bisogna parlare con loro. Vigodarzere ha poco per i giovani, bisogna trovare qualcosa di alternativo.

9- Green Tours e navigabilità del Brenta sono progetti accantonati?
I progetti non sono stati accantonati, li stiamo portando avanti con incontri e anche finanziariamente.

10- Certosa: c'è un progetto per questo edificio storico, che potrebbe offrire molto a Vigodarzere?
Abbiamo avuto degli incontri con le proprietarie, sono propense a valutare progetti.
Comunque sul territorio sono presenti altre ville, potrebbero dare e danno molto a Vigodarzere, come Villa Mussato, in occasione dei mercatini, è stata aperta al pubblico.

11- Caserma militare: quale sarà il suo futuro e le tempistiche?
Per mettere in uso la Caserma abbiamo tre anni di tempo, ci sono degli investimenti da fare, dei tempi burocratici e le dovute verifiche strutturali, in quanto fatta nell'84; stiamo facendo dei piccoli progetti per trasformarla in una cittadella di servizi, stiamo partendo con € 600.000,00 per l'impegno.
La Protezione Civile rimane, il Genio avrà la sua piccola parte, affittata a noi, e stiamo pensando anche alla Croce Rossa, di spostare al suo interno i Vigili e l'Unione, così che il Cadoneghe abbia nuovamente il suo spazio, inoltre è un buon punto tra i tre Comuni.
Intanto iniziamo con questo progetto, poi ci sono due sale da adibire a sale civiche, a un teatro stabile e ci sono nuove proposte che valutiamo.

12- Migranti: la sua linea su questo argomento?
Il numero dei migranti è consono quello proposto (2,5 per 1000 abitanti), ne abbiamo 33.
Posso dire per certo che con questa emergenza nessun Comune è sicuro, quelli che ancora non hanno ospitato avranno i loro problemi.
Comunque la mia linea è molta dura, si devono comportare bene o prendiamo provvedimenti, è successo qualche fatto, ma in un anno di ospitalità credo che tutto sommato non hanno fatto un danno al tessuto sociale, a parte che si vedono poco. Faccio fare dei controlli periodici, nessuno di loro ha i documenti e ogni tanto qualcuno va via e ne arrivano altri.
Posso dire anche, dopo gli incontri in Prefettura, che loro in emergenza non guardano in faccia nessuno.
È stato detto che ne spostavano altri 500 a Bagnoli.
La vedo dura, secondo me saranno spostati più verso Padova. Noi per il momento rispettiamo i numeri, per ospitarne di più bisogna avere le strutture, per il momento quelle in uso sono private, noi come Comune non abbiamo edifici da adibire ad accoglienza.

13- Ci sono contrasti con la minoranza o di rallentamento dei progetti?
Non ci sono contrasti, ma delle vedute differenti.
Credo che quando sei in una maggioranza compatta non ci sono rallentamenti. Io chiederei collaborazione alla minoranza e fino adesso l'abbiamo avuta.
Naturalmente c'è uno scambio di idee, ci sono due modi di vedere le cose, tramite il Consiglio Comunale e le Commissioni.
L'opposizione fa il suo lavoro di controllo e di critica, portando avanti le loro idee e hanno anche l'obbligo di correggerci, non è rifiutiamo tutto della minoranza, sia chiaro.
Colgo l'occasione per ringraziare la mia Giunta e tutti i collaboratori per il sostegno, l'aiuto e l'impegno nel raggiungere gli obiettivi prefissati.


Aghi Gloria





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