mercoledì 18 maggio 2016

Articolo: Confronto candidati sindaci a Tavo – Prima parte


Confronto candidati sindaci a Tavo – Prima parte

Confronto rovente tra candidati ieri sera a Tavo, sfiorando quasi la rissa. 

Moderatore della serata Giacometti Leni, Vicepresidente Consiglio Pastorale.

Presentazione dei candidati: Parisotto Luigi, Uniti per Vigodarzere, Cristiano Testa, Movimento 5 Stelle, e Adolfo Zordan per il Centro Destra.

L’incontro si è svolto come il precedente, diviso in due tempi, prima le domande ai candidati e poi dibattito con il pubblico, che ha risposto all’invito con molta partecipazione.

Presentazione della propria lista.

Testa: La lista esiste da due anni, siamo partiti in 6 ora siamo in 40, è stata presentata il 20 febbraio. Non abbiamo legami con nessun potere, siamo incensurati e ci autofinanziano. La lista è cresciuta nel tempo, piano piano, per verificare l’integrità delle persone che la compongono; queste persone sono persone come voi.
Parisotto: Lista nata dall’ampliamento della maggioranza uscente, perché le sfide sono tante e perciò composta da persone con esperienza. Mi ritengo una persona indipendente e onesta. Nella lista sono presenti 4 persone della vecchia amministrazione, il restante tutti nuovi, nessuno ha bisogno di fare pratica, sono già in grado di muoversi. Ritengo la mia squadra una squadra giovane e di esperienza. Punto focale su cui si basa “qualità della vita”.
Zordan: La lista nasce dal programma, poi sono state scelte le persone, presente il 20% di esperienza, il restante 80% è amore per il territorio; sono presenti 3 persone della frazione di Tavo: Giacometti Omar, Canton Antonio e Bergamin Alessandra. Abbiamo un programma ambizioso improntato sulla qualità della vita, sulla sicurezza, cultura e istruzione. Dobbiamo incentivare portando dei servizi. Ho piena fiducia nella lista, la squadra è pronta per affrontare le problematiche di Vigodarzere.

Piano idraulico: da 15 anni se ne parla, da 10 anni approvato il progetto e negli ultimi anni eseguito il primo stralcio. Questi lavori avranno mai una fine?

Parisotto: Per completare il secondo stralcio sono stati finanziati € 1.000.000,00, confermo che i lavori devono finire entro dicembre 2016 o si perdono i fondi, ma non ci saranno problemi nel completare l’opera. L’ultima amministrazione ha fatto dei lavori per sistemare i fossi, anche se questo non basta.
Zordan: Da quanto mi risulta il primo stralcio non è ancora terminato (via San Francesco e vicino al campo da calcio), quindi ritengo che sia da terminare. Per il secondo si è in attesa di approvazione del progetto. Poi ricordo la Lottizzazione Vedovato: una convenzione con i lottizzanti per eseguire opere a loro carico, scadenza nel 2017, ma non ancora fatte, ciò se non è possibile bisogna incaricare un servizio di bonifica, il tutto deve essere risolto molto in fretta.
Testa: Voglio fare una precisazione nella precisazione, con la Lottizzazione Vedovato gli imprenditori si erano presi l'incarico di sistemare le fognature, questo non è stato fatto e vi è un degrado. Confermo che il primo stralcio non è stato completato, inoltre gli scarichi sono sottodimensionati e vi è una pendenza. Credo che sia difficile completare i lavori entro dicembre 2016, in quanto il progetto del secondo stralcio non è ancora stato approvato.

Scuola “PIO X”: situazione ingresso e uscita è un dramma, da anni si parla di parcheggio, come intendete procedere?  Sistemazione vecchio edificio tempi e modi?

Zordan: Portare a termine i lavori, sistemare l’area verde a fianco e realizzare il parcheggio, ciò è fattibile solo dopo che sono terminati i lavori in Via S. Francesco; deve essere fatto in breve tempo. Far uso di finanziamenti europei per installare pannelli solari per risparmiare sulla spesa di energia elettrica. Non posso promettere che l’anno prossimo i lavori siano terminati, ma appena possibili devono essere eseguiti in tempi brevi. Il nostro principio è di andare verso il cittadino, no che il cittadino venga a noi.
Testa: Per la scuola in passato sono stati destinati € 590.000,00, poi una parte finita a Vigodarzere per sistemare il cimitero, comunque non è stato fatto, l’altra a Terraglione. Per quanto riguarda il parcheggio e le aree edificabili le spese d’affrontare si aggirano su € 250.000,00, ma tutto è fermo per il problema del piano idrico, se non parte la lottizzazione non si ha l’area verde. Per il problema della velocità e sicurezza, si potrebbe fare un passaggio pedonale sopraelevato davanti alla farmacia e per la sicurezza nei cimiteri, più video sorveglianza.
Parisotto: La sistemazione del parcheggio è compresa nel piano pluriennale, non credo che ci siano problemi per realizzarlo, ma bisogna recuperare gli oneri e questo è possibile solo se la frazione si sviluppa. Ritengo che sistemare il vecchio edificio della scuola non sia un grosso lavoro.

Scuola dell’infanzia: il Comune deve rinnovare la convenzione, si procederà a trattare al ribasso, rimarrà stazionaria o si procederà ad aumentarla?

Testa: Rinnoveremo tutte le convenzioni e le miglioreremo. Faremo di tutto per cercare di trovare altre risorse, vi è una necessità di avere fondi. Verificare l’ISEE per dare a tutti la possibilità di pagare una giusta retta. Aumentare l’offerta formativa. Con l’esperienza e i progetti adeguati nessuno potrà dire nulla.
Parisotto: Questo è un problema importante, so quanto soffrono le scuole dell’infanzia e quanti sacrifici fanno i genitori e le parrocchie. Le quattro scuole costano all’anno un totale di € 153.000,00, questi sono pochi e devono essere aumentati. Non posso negare che altri enti hanno calato i contributi (Ministero e Regione).
Zordan: Le scuole dell’infanzia è un valore sociale, sono un punto forte, non si può giocare al ribasso su un servizio importante che le parrocchie svolgono. Sì, confermo poche iscrizioni, perciò bisogna fare politiche atte ad aiutare le famiglie a far fronte alle rette, anche per l’asilo nido. I fondi ci sono, ma non bastano.

Spopolamento di Tavo: negli ultimi 3 anni una media di 15/16 funerali contro una media di 5 nati, previsione di iscrizioni asilo 5/6 di Tavo e il restante da fuori, alle elementari si avrà difficoltà a formare la prima classe, i giovani che si sposano o che decidono di convivere escono dalla frazione, vi sono 4 lottizzazioni ferme e pochi servizi. Come prevedete di rilanciare Tavo?

Parisotto: Questa è una bella domanda. Vigodarzere ora ha 13.000 abitanti, vi è stata una crescita del centro, sino ad arrivare a soffocare e le frazioni si svuotano. Bisogna sviluppare le frazioni. Le aree sono bloccate anche per la crisi e l’edilizia non riparte. Potenziare la scuola materna e elementare, vedere come funziona la sperimentazione delle corse dell'autobus 19 per 4 mesi con corse festive e aumentare i servizi.
Zordan: Quattro lottizzazioni ferme da anni, nessuna è partita. L’amministrazione non si può sostituire ai privati, ma fare da tramite. Bisogna sfruttare le zone, creando qualcosa che attiri le persone per rendere la frazione vivibile.
Testa: Si desiderava in passato creare una sala civica per Tavo, ma le fideiussioni sono sparite, pertanto trovare i fondi. Potenziare l’autobus e creare informazione. Al giorno d’oggi aprire un esercizio commerciale non è facile, noi abbiamo creato il microcredito, cioè un fondo derivante dai soldi tagliati ai nostri politici, per aiutare i commercianti. Per quanto riguarda lo sport, se vi è qualche imprenditore che vuole investire nelle nostre squadre ben venga. Aumentare i servizi per far rimanere le persone in paese.

Immigrazione: nella nostra frazione vi sono già persone presenti e accolte con l’aiuto della Caritas diocesana. Vi è una legge che obbliga ad accogliere una persona migrata ogni 1000 abitanti, come intendete accogliere e integrare queste persone?

Zordan: Il nostro pensiero è tolleranza zero sugli extracomunitari irregolari, bisogna controllare chi entra, il territorio dev’essere protetto. Sì, il Comune deve ospitare queste persone, ma devono essere regolari. Se decidono da Padova di scaricarli a  Vigodarzere, presso la caserma, la Protezione Civile non è sufficiente. Bisogna trovare una sistemazione lavorativa in modo che si possono integrare e contribuire, anche se questa non è prevista.
Testa: Bisogna valutare lo status di rifugiati, perché non tutti vengono da guerre, altri derivano da una situazione dissociale. I vigili non conoscono chi arriva, dato che vi è una mancanza di informazione con i carabinieri. La prima cosa per l’integrazione di queste persone è la lingua, devono saper parlare italiano. Le risorse sono poche. Faccio presente che, se il prefetto decide, arriveranno migranti e saranno sistemati nella caserma, dobbiamo essere preparati.
Parisotto: Questo è un problema che sta mettendo in ginocchio l’Italia e l’Europa. Vi sono troppi squilibri economici. Credo che sia difficile ospitare altri emigranti, in quanto nel comune ve ne sono già di più rispetto a quelli che può ospitare. Comunque è difficile controllarli, causa le leggi vigenti un esempio i 18 mesi per l’identificazione.

Segue…

Aghi Gloria
Facco Andrea

Foto della serata:








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